A difesa dei medici ingiustamente accusati di errore

Anche se a volte sbagliano e commettono errori sanitari, ci sono casi in cui sono i medici a diventare vittime del sistema sanitario, subendo essi stessi un grave danno personale o professionale.
La cronaca, ad esempio, riporta episodi di tensione tra medici che hanno portato ad aggressioni anche fisiche all'interno della struttura ospedaliera, come nel caso della dottoressa Giuseppina Morabito, condannata a 2 anni e 3 mesi di reclusione per aver cercato di colpire con un coltello una collega dell'ospedale di Locri, in provincia di Reggio Calabria. (Fonte: Gazzetta del Sud)
Un altro episodio riguarda un dirigente medico di Ragusa, in Sicilia, che ha citato in giudizio l'Azienda Sanitaria Provinciale per essere stato esposto per ben 27 anni a pericolose radiazioni ionizzanti, emesse da apparecchi obsoleti, che gli hanno causato alcune patologie. (Fonti: Corriere del Mezzogiorno e Ragusa News)
Talvolta, il personale sanitario è vittima della rabbia e della violenza dei familiari dei pazienti, come nel caso del padre di una neonata nata morta a Sarno, in provincia di Salerno, che ha devastato il reparto operatorio dell'ospedale ed aggredito il ginecologo. (Fonte: Il Mattino)
A Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, un medico del 118 è stato aggredito mentre prestava soccorsi ad una donna, poiché secondo il marito non stava rispettando la procedura operativa; per l'aggressore è scattata subito la denunzia alle forze dell'ordine. (Fonte: Il Giornale)
Un episodio analogo si è verificato anche in Campania il 30 ottobre 2017: a Napoli un medico del 118 è stato aggredito dai parenti dell'ammalata all'arrivo in ospedale, poiché a loro dire avrebbe ritardato i soccorsi. (Fonte: Il Mattino)
In molti casi, i medici sono stati completamente prosciolti dalle accuse di negligenza, non sussistendo alcun errore di esecuzione dei trattamenti sanitari forniti, anche nel caso di decesso del paziente, dovuto a cause non imputabili alla condotta del personale medico-sanitario.
L'Associazione ERMES, dunque, offre un sostegno anche a quei medici che, durante l'esercizio della professione, hanno subito danni personali per episodi di violenza gratuita o che sono stati erroneamente accusati di negligenza, errore o malasanità.
Dove operiamo
L'Associazione ERMES, con sede principale a Napoli, è attiva su tutto il territorio nazionale, in particolare nel Mezzogiorno d'Italia, nelle regioni e province di seguito indicate:
Perché rivolgersi a noi?
Tuteliamo i diritti dei medici e del personale sanitario fornendo, in modo gratuito, un servizio di consulenza medico-legale di grande professionalità che può dimostrare la mancanza di responsabilità e negligenza medica.
In presenza degli estremi per intraprendere un'azione di difesa, il cliente potrà accordarsi direttamente con un avvocato suggerito dall'Associazione, con il quale portare avanti l'azione legale.
Raccontaci la tua esperienza di malasanità, ti aiuteremo ad ottenere giustizia.
Negligenza
L'errore medico può essere causato da negligenza, imperizia e imprudenza da parte di medici, anestesisti ed infermieri
Strutture
Le carenze organizzative delle strutture ed aziende sanitarie incidono sul grado di efficienza degli operatori sanitari
Rischio
La mancata previsione di un sistema di gestione del rischio da parte delle A.S.L. impedisce di prevenire i casi di malasanità
Tagli
I continui tagli alle risorse della sanità, sia pubblica che privata, hanno effetti negativi sui sistemi di prevenzione degli errori