Danni medici ed errori in ortopedia e traumatologia

Il progresso scientifico negli ultimi anni, soprattutto in ambito genetico, ha portato alla conoscenza del momento, fino a qualche anno fa sconosciuto. Relativamente alle malattie genetiche del metabolismo osseo c'è sicuramente bisogno di chiarezza nella classificazione e per poter facilitare il processo che gli ho scritto dei vari specialisti ed avere una migliore conoscenza pronostica e terapeutica.
In ambito ortopedico poi, tra le cause riscontrabili e più facilmente prevenibili, perché non strettamente collegate all'abilità tecnica del professionista dobbiamo porre:
- Mancata identificazione del paziente e del sito chirurgico;
- Ritardata o mancata profilassi antibiotica;
- Mancata o errata profilassi tromboembolica;
- Mancata prevenzione delle ulcere da decubito;
- Mancata valutazione del rischio di cadute;
- Mancata prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza;
- Non corretta valutazione del rischio di complicanze cardiache.
Si tratta di eventi che possono essere oggi facilmente prevenuti attraverso l'utilizzo di buone pratiche cliniche che, nella quasi totalità, hanno costi limitati.
Certamente è l'ospedale la sede principale dell'errore in ortopedia e, seguendo il percorso del paziente, potremo identificare:
1. errori propri dell'accesso (ad es. attraverso l'errore diagnostico);
2. errori del ricovero, (ad es. attraverso l'errore terapeutico operare il paziente sbagliato o il paziente giusto nella sede sbagliata...);
3. errore della dimissione (ad es. errori di comunicazione delle cure da seguire).