Errata esecuzione di interventi chirurgici per fratture

Un errore non determina necessariamente un danno, la mancata profilassi antitromboembolica non esita sempre in una trombosi o in un trombo-emboli. Ma qualora si verifichi la sequenza errore-danno definiamo l'accadimento un evento avverso prevenibile.
L'evento avverso è correlato al processo assistenziale e comporta un danno al paziente, non intenzionale e indesiderabile. Gli eventi avversi possono essere prevedibili o non prevedibili. Un evento avverso attribuibile ad un errore è un evento avverso prevedibile.
A volte una distrazione o la superficialità provoca errori medici durante interventi chirurgici per la sintesi delle fratture.
L'errata esecuzione genera una responsabilità da parte dei medici e della struttura ospedaliera, poiché non sono stati rispettati gli obblighi di diligenza.
La cronaca riporta casi di malasanità dovuti ad errori medici conseguenti all'esecuzione di interventi chirurgici per fratture.
Nel febbraio 2008 a Palermo un ragazzo di 24 anni è morto dopo un'operazione alla mano fratturata; la famiglia riceverà un risarcimento economico. (Fonte: Giornale di Sicilia)
Nel febbraio 2011, ad Agrigento, una donna è morta dopo un intervento per una frattura al femore durante il quale è stata tranciata per errore un'arteria femorale. (Fonte: La Sicilia Web)
Nel maggio 2015, una donna di Cosenza ha subito l'amputazione di una gamba per negligenza medica di quattro professionisti finiti sotto processo. (Fonte: Cosenza Informa)
Nel giugno 2015, un anziano di 86 anni di Boscotrecase, nel napoletano, è morto dopo essere stato operato per errore al femore sano a Castellammare di Stabia. (Fonte: Lo Strillone)
Nel maggio 2017, a Vicenza, una donna di 65 anni è deceduta per setticemia in seguito ad una frattura al femore non rilevata, poiché la radiografia era stata eseguita sulla gamba sbagliata. (Fonte: Il Gazzettino)
Il 19 settembre 2017, all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, una ragazzina di 12 anni è morta in seguito ad un intervento per la riduzione di una frattura al femore. (Fonti: Quotidiano di Puglia e La Repubblica)
Nel novembre 2017, a Napoli, una donna di 69 anni ricoverata all'ospedale Loreto Mare è morta dopo un'operazione all'anca destra, a seguito di complicanze vascolari durante un secondo intervento all'ospedale San Giovanni Bosco. (Fonti: Il Mattino e La Repubblica)
Nel caso di danni causati da una errata esecuzione di interventi chirurgici per la sintesi delle fratture, è possibile valutare la gravità dell'errore medico e richiedere un indennizzo.
L'associazione ERMES offre supporto socio-psicologico e consulenza medico-legale gratuita per valutare casi di malasanità dovuti all'errata esecuzione di interventi chirurgici per la sintesi delle fratture, offendo la possibilità di richiedere un risarcimento dei danni come previsto dalla normativa italiana.
Consulenza gratuita
Se ritieni di essere stato vittima di un errore medico o di un episodio di malasanità, contattaci per una valutazione del caso e per ricevere tutti i suggerimenti utili per portare avanti la tua richiesta di giustizia.
La valutazione preliminare del caso avviene sempre presso l'ufficio centrale di NAPOLI, previo invio della documentazione medica a mezzo e-mail o posta.
Successivamente, in caso di parere positivo, sarà possibile concordare un appuntamento con un consulente legale dell'Associazione presso una delle nostre sedi.
Chi deve sottoporsi ad un intervento di CHIRURGIA ESTETICA può acquistare una consulenza online per evitare disavventure.
