Embolia per mancata o errata terapia anticoagulante

L'embolia polmonare rappresenta un'emergenza cardiovascolare relativamente comune che, a causa di un'ostruzione del letto vascolare polmonare, può indurre grave scompenso acuto del ventricolo destro.

In questi casi, la tempestività della diagnosi è fondamentale, poiché l'immediato trattamento si dimostra estremamente efficace per risolvere il problema.

La gravità dell'embolia polmonare deve essere valutata sulla base del rischio individuale di mortalità precoce e trattata di conseguenza con una corretta terapia.

Il trattamento consiste per lo più nella terapia di supporto, ma può differire in base alla tipologia e alla severità della patologia.

La terapia anticoagulante è utilizzata per garantire la fluidità del sangue, in modo tale da tutelare il paziente dal rischio di trombosi o di emorragia.

La diagnosi dell'embolia polmonare è difficile poiché essa può essere causata da una moltitudine di fattori che determinano un'ampia gamma di manifestazioni cliniche, per cui il rischio di errore medico è sempre possibile.

La cronaca riporta alcuni casi di malasanità relativi a complicanze e danni dovuti a embolia per mancata terapia anticoagulante.

Nel caso di danni causati da embolia per mancata o errata terapia anticoagulante, è possibile valutare la gravità dell'errore medico e richiedere un indennizzo.

L'associazione ERMES offre supporto socio-psicologico e consulenza medico-legale gratuita per valutare casi di malasanità dovuti a complicanze e danni dovuti a embolia per mancata terapia anticoagulante e valutare la possibilità di richiedere un risarcimento dei danni per errore o negligenza medica.