Danni immunologici e neurologici da vaccino

La vaccinazione consiste nella somministrazione di una sostanza contenente batteri e virus morti o depotenziati allo scopo di innescare una risposta immunitaria dell'organismo.
Dalla somministrazione dei vaccini possono derivare effetti indesiderati che, in alcuni casi, si rivelano anche gravi e permanenti.
I danni da vaccino contemplano disturbi immunologici e neurologici cronici, quali autismo, iperattività, scarsità di attenzione, dislessia, allergie, ma anche morte infantile improvvisa.
La cronaca riporta diversi casi di danni da vaccini, come quello di un uomo di Messina che nel 1956, all'età di 7 anni, contrasse la poliomielite in seguito del vaccino antipolio. (Fonte: La Sicilia)
In un altro caso, la copertura vaccinale è risultata inefficace e un bambino di 13 anni è morto di meningite pur essendo stato vaccinato. (Fonte: La Nazione)
Stessa sorte per un bambino di due anni di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino, che pur vaccinato è morto di meningite da pneumococco in un ospedale di Napoli, probabilmente per la mancata efficacia della copertura vaccinale. (Fonti: Libero e Il Gazzettino)
Al soggetto danneggiato da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie spetta un indennizzo (legge n. 210/1992), a patto che il danno venga dimostrato.
La Legge n. 299/2005, inoltre, ha introdotto un ulteriore indennizzo in favore delle persone danneggiate da complicanze di tipo irreversibile a causa delle vaccinazioni obbligatorie.
Il diritto all'indennizzo si prescrive in tre anni, per cui se il caso sussiste è necessario quanto prima farne domanda.